Marzo è stato un mese meno peggiore del solito per il produttore taiwanese che ha riportato un fatturato in crescita su base mensile e in calo su base annua di una percentuale inferiore a quella riportata a gennaio e febbraio. La parentesi positiva, purtroppo, è durata poco: i dati sul fatturato generato tra l’1 e il 30 aprile fanno riferimento ad un totale di 593 milioni di dollari taiwanesi – poco più di 17,1 milioni di euro – ovvero in calo del 54,85% su base mensile e del 71,77% su base annua.
Come di consueto, HTC non fornisce dati più dettagliati per stabilire in che misura concorrono a formare il fatturato i suoi smartphone e i visori per la Realtà Virtuale, ma non sono mancate recenti analisi – come quella di Digitimes – che evidenziano come siano ormai i secondi a determinare la maggiore fonte di entrate per HTC.
L’azienda ha dato poche prove concrete di voler a lasciare nuovamente il segno nel segmento smartphone: ha parlato di un rinnovamento entro fine 2019 dell’offerta di smartphone blockchain, attualmente rappresentata dall’Exodus, mentre nel corso del weekend ha fatto la sua comparsa su Geekbench un presunto nuovo medio gamma a marchio HTC.

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